Il Movimento RETE ribadisce, in un comunicato, la propria contrarietà alla riforma tributaria approvata nella seduta notturna del Consiglio di venerdì scorso. Rete, contraria anche alla patrimoniale, già approvata e alla finanziaria che si inizierà a discutere lunedì mattina, giudica questo inasprimento fiscale un significativo peggioramento delle condizioni del cittadino medio.
Gli articoli dei giorni scorsi parlano di una finanziaria che colpisce ancora linearmente i soliti cittadini indifesi, nella stessa misura chi guadagna 1500 euro al mese e chi ne guadagna 6000! Non sappiamo se sia veramente così, perché il governo ancora una volta ci ha tenuti all'oscuro dell'avanzamento dei lavori. Conosceremo lunedì pomeriggio, con ogni probabilità, gli emendamenti del governo. Cioè li conosceremo nel momento stesso in cui dovremo discuterli. Ottima strategia per impedirci di presentare emendamenti precisi.
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