La Segreteria di Stato alle Finanze risponde a Movimento Per San Marino che ha prefigurato scenari drammatici per il sistema economico e, in particolare, per quello finanziario.
La democrazia si fonda sulla libertà di espressione e la politica si nutre del confronto fra diverse posizioni per giungere alle migliori sintesi, quindi nessuna censura verso le critiche, la protesta anche la più dura, ma questo non significa che qualsiasi comportamento diventa ammissibile e che tutto è legittimo.
Certo non lo è insinuare manovre oscure a danno dei risparmiatori, dal sapore di prelievo forzoso sui conti correnti, evocando il recente caso Cipro, innescando preoccupazioni infondate e allarmismi con potenziali effetti negativi per il sistema bancario il cui rilancio è fondamentale per l’economia del paese.
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Secondo Movimento Per San Marino, il Governo, data la condizione dei conti pubblici, potrebbe essere indotto a fare scelte 'disperate', pur di non toccare coloro hanno frodato lo Stato attraverso la monofase o le banche, cioè quelli dei poteri forti.
Tassa sui servizi, aumenti tariffe, imposta di solidarietà, imposta patrimoniale, stangata fiscale. Questo è il percorso di guerra che ci passa il governo. Ma sono in arrivo tagli agli stipendi e alle pensioni, tiket sulla sicurezza sociale e qualche cosa di peggio tenuto segreto che potrebbe riguardare i conti dei risparmiatori nelle banche.
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