San Marino oggi: L’uscita dalla black list è stata salutata favorevolmente anche dai frontalieri / “Due tappe fondamentali per rinsaldare la cooperazione” / Così il Csi frontalieri ha definito la “stabilizzazione contrattuale” e l’ “azzeramento della tassa etnica”, ora più vicine
Uscita dalla black list, i frontalieri hanno applaudito la svolta positiva sperando che serva ora a dare una “spinta” risolutiva alle loro problematiche. “L’uscita di San Marino dalla black list è una spinta positiva per l’economia di un territorio molto ampio e dà slancio alle tematiche aperte che interessano oltre 5mila lavoratori frontalieri -ha affermato il Consiglio sindacale Interregionale, commentando i nuovi rapporti italo-sammarinesi - Del resto, la normalizzazione dei rapporti bilaterali è stato sempre un obiettivo prioritario del nostro impegno sindacale”. Obiettivo che il Consiglio sindacale interregionale frontalieri avrebbe perseguito sia attraverso i costanti rapporti con i parlamentari locali, con i titolari dell’Ambasciata italiana a San Marino, sia con serrate campagne diplomatiche a livello nazionale ed europeo. A firma Csir era anche la cartolina-appello inviata in migliaia di copie al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, dove si sottolineava come urgente “la ripresa del dialogo tra i due Stati” e il “superamento dello stallo diplomatico” per evitare ricadute sui lavoratori e le economie limitrofe. Per il Consiglio sindacale interregionale, l’uscita dalla black-list sarebbe dunque una opportunità da tradurre in azioni concrete, a partire dalla “definitiva soluzione della franchigia”. (...)
