Giovedì 30 gennaio 2014, ore 13
Dal 1° febbraio la Repubblica di San Marino sarà ufficialmente, cioè come Stato, inserita fra i Paesi Sepa.
Lo fanno pensare alcune considerazioni svolte con l'aiuto del dr. Andrea Vivoli di Banca Centrale della Repubblica di San Marino, dopo la conferenza stampa Valentini-Felici.
Lo fa pensare una comunicazione diretta con la Banca Centrale Europea (Ecb).
Insomma il timore che la - imposizione?- del tramitante Icbpi da parte dell'Italia si traducesse in una adesione, diciamo così, di secondo livello - come sta avvenendo per una serie di Paesi o territori non europei- deve considerarsi cessato.
La riprova ultima della adesione ufficiale si avrà, appunto, sabato primo febbraio 2014 quando San Marino, sul sito del Ecb (European Central Bank), figurerà fra i Paesi Sepa nel riquadro "Non-EU countries" unitamente ai già presenti: Iceland, Liechtenstein, Monaco, Norway, Switzerland.
Aggiornamento delle ore 18,25
Conferma l'aspettativa di cui sopra, quanto si legge sul sito dello European Payments Council:
“Inclusion of San Marino in the jurisdictional scope of SCT and SDD Schemes
The Plenary agreed to extend the jurisdictional scope of the SEPA Schemes to eligible banks or payment service providers from San Marino effective 1 February 2014. As of that date, the jurisdictional scope of the SEPA Schemes will thus consist of the 28 EU Member States plus Iceland, Norway, Liechtenstein, Switzerland, Monaco and San Marino. The duly amended EPC List of SEPA Scheme countries is also made available on the EPC Website (see ‘related links’ below).”