Corriere Romagna: Casa delle donne Porta forzata e simboli nazisti
RIMIN I . Nascosti nell’oscurità della notte e (speriamo) “catturati” dalla telecamere piazzate al di sotto del Comune, alcuni balordi senza cervello hanno tentato di violare la “Casa delle donne”. Non contenti, hanno inciso croci uncinate sulla targa in ottone, che ieri mattina è stata smontato dai tecnici per cancellare i simboli dell’orrore. L’amministrazione comunale ieri mattina ha presentato denunia alle forze dell’ordine. Per risalire ai colpevoli si sper a molto nelle riprese filmate. La “Casa delle donne” si trova i piazza Cavour, sotto i portici di Palazzo Garampi.
«Alla vigilia della ricorrenza del Giorno della memoria - ha dichiarato l’assessore alle politiche di genere, Nadia Rossi - ci troviamo ancora una volta a fare i conti con l’ignoranza e la violenza di chi non ha rispetto della storia e delle istituzioni».
«Ignoti, infatti, hanno sfregiato la targa della Casa delle donne con croci uncinate e scritte, e hanno tentato di forzare il portone d’ingresso della sede. Un atto vergognoso, inaccettabile e ancora più doloroso perché cade nei giorni in cui la città è impegnata a riflettere sulla follia del nazismo».
Un gesto - si aggiunge - che conferma ancora una volta l’importanza di tenere viva la memoria e che spinge Palazzo Garampi a impegnarsi ancora di più nella promozione di iniziative che aiutino a coltivare la conoscenza e lo studio della storia, soprattutto nei più giovani. (...)
