Franco Cavalli - San Marino Oggi: La maggior parte è impiegata nel settore privato, mentre una sessantina sono nel pubblico, quasi esclusivamente nell’Iss /
Frontalieri, emorragia continua /
I dati dell’ufficio statistica dimostrano un calo nella forza lavoro italiana in repubblica passata da 5.955 nel 2011 a 5.360 del dicembre 2013
L’emergenza occupazione rimarcata anche dal segretario generale della cdls Marco Tura e ora dal direttivo della csdl, tiene spesso conto dei dati relativi al lavoratori sammarinesi e residenti, ma a volte dimentica il dato generale rappresentato anche dai lavoratori frontalieri. Negli ultimi due anni, infatti si è assistito ad una diminuzione di tali figure che supera il 10%, passando dai 5.955 del 2011 (dati ufficio di Stato di statistica) ai 5.360 del dicembre 2013. La quasi totalità è impiegata nel settore privato, solo una sessantina nel pubblico, in particolare nell’Iss. Una diminuzione che si è accentuata proprio tra il 2011 e il 2012 per poi ridursi , ma continuare in modo costante nel tempo. I frontalieri, se sono a tempo indeterminato nel caso perdano il lavoro hanno diritto alla cig e poi al sussidio di disoccupazione che in questo caso viene erogato dall’Italia che poi se lo fa rimborsare da San Marino. (...)