RIMINI. Ammontano alla cifra complessiva di € 55.281,30 i contributi per interventi nel settore della pesca marittima e maricoltura, approvati e concessi dalla Provincia di Rimini, nell’ambito della Legge Regionale 3/79 per lo sviluppo e la valorizzazione delle attività ittiche.
Si tratta in tutto di 22 imprese della marineria riminese che riceveranno un incentivo economico sulla base di progetti e investimenti presentati dalle imprese di pesca della provincia di Rimini che rappresentano una attività storica del territorio. Il comparto, che sta attraversando una fortissima crisi, può trovare nei contributi disponibili, una “boccata d’ossigeno” per continuare a svolgere la propria attività.
Gli interventi saranno finalizzati al miglioramento delle condizioni degli equipaggi a bordo dei natanti, alla sicurezza degli operatori in navigazione, alla salvaguardia della fauna ittica che non è oggetto di attività di pesca, Al miglioramento della qualità del pescato e alla riduzione dell’impatto ambientale.
“ Sappiamo- commenta l’Assessore alle Attività economiche della Provincia di Rimini, Fabio Galli- che quella della pesca è tra i settori che più di altri stanno risentendo della difficilissima situazione economica nazionale. Ma non è solo questo che preoccupa, perché ormai da anni chi vive di pesca si trova a gestire difficoltà crescenti che vanno dall’aumento dei costi di carburante alle ‘crisi di vocazione’ verso un mestiere difficile, al centro di dibattiti infiniti dovuti anche a crescenti questioni burocratiche nazionali”.
Le statistiche dicono che nel terzo trimestre del 2013 erano attive in provincia di Rimini 232 imprese di pesca rispetto le 267 di 10 anni fa, vale a dire trentacinque imprese in meno che percentualmente significano un calo intorno al 13 per cento nell’arco del decennio. Non è poco.
Prosegue l’assessore Galli ”Siamo consapevoli che il contributo provinciale non può risolvere i problemi strutturali del comparto marittimo, però, alla luce della situazione attuale, rappresenta comunque un sostegno alle imprese per piccole iniziative non finanziabili dai regolamenti Comunitari. A breve verranno approvati i bandi previsti nel PSL (Piano di Sviluppo Locale) del GAC Marinerie della Romagna (Gruppo di azione Costiera) per integrare le risorse disponibili allo sviluppo del settore, con particolare riferimento alla diverisficazione della attività (Pesca turismo), alla vendita diretta e alla certificazione dell’origine dei prodotti della pesca a vantaggio del consumatore finale, il tutto per favorire un effettivo rilancio del settore”.
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Comunicato Stampa