Angelica Bezziccari - L'Informazione di San Marino: “La sottovalutazione e’ una responsabilità quando si è un’istituzione”
SAN MARINO. Non è difficile essere obiettivi nel giudicare molto positivamente la prima visione di “Romagna nostra: le mafie sbarcano in riviera”. Martedì sera, in un cinema Tiberio gremito di persone, soprattutto giovani, c’è stata la prima presentazione del documentario del Gruppo Antimafia Pio La Torre, che ha tracciato un chiaro e comprensibile quadro dell’origine e del radicamento delle mafie nel territorio romagnolo e sammarinese. Traffico di droga, bische, riciclaggio, intimidazioni, pestaggi, usura e perfino omicidi: questo abbiamo avuto e in certi casi ancora abbiamo proprio dietro la porta di casa, che fino all’altro ieri la maggior parte delle persone ha voluto tenere chiusa. Ora che quella porta è stata forzatamente aperta, difficilmente si potrà fare finta di niente. Eppure fino a poco tempo fa, perfino un ex-segretario agli esteri aveva detto che a San Marino la mafia non esisteva. E di solito, il problema principale sussiste nel fatto che c’è un negazionismo imperante. Se uno parla di mafia vuole screditare “l’immagine di San Marino”, oppure la colpa è dei media italiani che “ne parlano male”. (...)