Andrea Rossini - Corriere Romagna: Marito si nasconde nel bagagliaio: arrestato / Voleva pedinare la moglie nonostante il giudice gli avesse intimato di stare a distanza da lei / «Volevo starti vicino», ma qualche settimana fa le aveva dato un pugno in faccia nel sonno
RIMINI. Per seguire la moglie, che lo aveva allontanato di casa, e controllare le sue mosse si è nascosto nel bagagliaio della macchina. «E’ l’unico modo di rimanere vicino alla famiglia», si è giustificato l’uomo: è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti. Con la sua ostinazione a rimanere alle costole della donna ha infatti infranto l’ordine che il giudice gli aveva impartito meno di un mese fa: un’ordinanza che avrebbe dovuto tenerlo alla larga dalla moglie e dai luoghi che lei frequenta abitualmente. La lunga giornata dell’uomo, cominciata nel buio del baule dell’autovettura, si è conclusa in una cella ai Casetti, il carcere di Rimini. Ad accorrere alla richiesta di aiuto della consorte e ad arrestarlo con l’accusa di maltrattamenti sono stati gli agenti della Squadra mobile della questura (pm Davide Ercolani). A loro la signora aveva già denunciato qualche settimana fa i soprusi e le angherie dell’uomo che lei aveva già perdonato una prima volta. L’accusato - un 41enne di origine campana, con alle spalle altre vicende giudiziarie, residente a Rimini (è omesso ogni dettaglio che possa rivelare anche indirettamente l’identità della parte offesa) - era stato già condannato, infatti, per maltrattamenti familiari a un anno e quattro mesi di reclusione nel 2008. (...)