L'Informazione di San Marino: Antimafia, Giovanni Tizian incontra i ragazzi delle scuole assieme al Gap
Ha solo trent’anni e a sette anni la mafia gli ha ucciso il padre, oggi è sotto scorta per quello che scrive. E’ Giovanni Tizian, giornalista calabrese trapiantato a Modena scrive sull’Espresso e parla di mafie al nord. Tizian è testimone di Stop Blanqueo, per raccontare come il diritto di cronaca su fatti di indubbia rilevanza pubblica si scontra con i sistemi criminali che hanno attecchito in ogni settore dell’economia. Anche in Emilia Romagna. Ad esempio Rimini vanta un triste primato: il più alto numero di slot machine e di investimenti nel gioco d’azzardo, pari a 1.834 euro per abitante all’anno. Il gioco d’azzardo è una delle nuove frontiere del business mafioso. Di questo e di altro parlerà oggi Giovanni Tizian che incontrerà, insieme a Patrick Wild del Gruppo Pio La Torre di Rimini, gli studenti del liceo scientifico A. Volta di Riccione, alle 11. Invece nel pomeriggio alle 17.30 sarà presentato alla libreria Feltrinelli di Rimini l’ultimo libro di Tizian: “La nostra guerra non è mai finita” (edizioni Mondadori). Gli appuntamenti romagnoli saranno l’ occasione anche per parlare della recentissima docu-inchiesta di Tizian: “Senza Regole. L’avanzata criminale, economica e culturale nell’Emilia-Romagna che resiste“ realizzata insieme a Laura Galesi e Federico Lacche. Un video di sei episodi che analizza le modalità attraverso le quali la pressione dell’imprenditoria mafiosa sta mutando le regole del mercato, sta lentamente espellendo le aziende che continuano a voler operare nella legalità. (...)
