Adriano Cespi - NQ di Rimini: I fallimenti di RdR e Air potrebbero provocare un buco di bilancio di 13 milioni. Il pm: “Le tre società sono un unicum” / “Da Aeradria affermazioni false” / Duro attacco del procuratore capo Giovagnoli / E il Tribunale prende altro tempo prima di decidere
RIMINI. Se da un lato la crisi economica uccide l’impresa sana, dall’altro permette di scoperchiare “pentoloni” mai toccati. E considerati, addirittura, il fiore all’occhiello delle aziende riminesi. E’ quanto emerso, ieri mattina, nel corso dell’ennesima udienza sul fallimento di Aeradria, la società che gestisce l'aeroporto Fellini, davanti al Tribunale collegiale fallimentare di Rimini. Fatture fittizie, conti truccati, documenti contabili spariti e, quei pochi rimasti, falsi: c’è di tutto nel lungo elenco delle illegalità che il curatore fallimentare di Riviera di Rimini Promotion, Giancarlo Ferruccini, traccia in aula in merito alla gestione di RdR. Al punto da costringere il procuratore capo, Paolo Giovagnoli, a dichiarare: “Ogni volta che un soggetto terzo e indipendente, allora il commissario giudiziale ( Renato Santini, ndr) oggi i due curatori fallimentari ( Giancarlo Ferruccini, per Rdr, e Andrea Ferri, per Air, ndr), va a vedere le carte e i conti scopre che le affermazioni di Aeradria sono false”. (...)
Paolo Giovagnoli