Lettera aperta del Vescovo di San Marino-Montefeltro, S. E. Mons. Andrea Turazzi indirizzata ai cittadini della Repubblica di San Marino dopo la scoperta di una fenomeno corruttivo delinquenziale che ha portato, all'interno, all'arresto di personaggi di spicco, alle dimissioni di altri,
S.E. Mons. Andrea Turazzi
con propaggini anche dall'esterno.
Talvolta, in passato, s’è tenuto nascosto il male, oggi viene messo in luce. E questo non è, di per sé, un segno positivo? Non dall’esterno, ma dall’interno può avvenire il cambiamento.
E chi ha sbagliato? Ammettiamolo, non sono pochi quelli che ne hanno goduto vantaggi. C’è invece chi si è sentito tradito nella fiducia accordata ad un sistema di cui era all’oscuro. Un’altra cosa è incontrovertibile: in tanti ci siamo disinteressati. “Chi crede di stare in piedi - direi con San Paolo - badi di non cadere” (...)
Non dimentichiamo i padri storici della Repubblica, gli ideali comuni, i germi di vita nuova che sono stati messi dentro di noi e le prospettive aperteci dai due grandi papi che ci hanno fatto visita. I cattolici ci stanno, mentre ribadiscono i valori a cui non sono disposti a rinunciare. Non vale dire: viveteli liberamente, ma teneteli per voi! I cattolici amano troppo la loro città per rinchiudersi nelle sagrestie: desiderano, senza arroganza, proporre ciò che, secondo ragione, ritengono il meglio per la società. È un atto di amicizia!
Si può ripartire: non è troppo tardi per restituire alla comunità quanto è stato tolto, per restituire la speranza.
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