Antonio Fabbri - L'informazione di San Marino: La partita delle alleanze si gioca sulle banche e sui crediti deteriorati
La partita delle alleanze si gioca sulle banche e su come gestire la crisi del sistema bancario sammarinese. La partita, più nello specifico, si gioca sui crediti non performanti, i non performing loans, quei denari, cioè, che gli istituti di credito hanno prestato e rischiano di non riscuotere. In Consiglio si è parlato di una cifra pari a circa 2 miliardi di euro. (...)
La prima scelta, dunque, è quella di trasparenza. I dati del sistema, infatti, non tornerebbero a Bcsm. Il Fondo Monetario fornisce dei numeri, le banche ne forniscono altri. Per la prossima settimana è in programma un incontro con tutte le banche sammarinesi. Appare logico ed evidente che prima di procedere i vertici di Bcsm vogliano avere, infatti, il quadro completo e i dati certi per capire quali siano le banche da sostenere, quelle che stanno bene così, quelle, se ci sono, da chiudere o quelle da fondere. Un modo di procedere condiviso dal Psd - o da una parte di esso - ma che ha visto, con reiterate richieste di trasparenza, analoghe posizioni anche da parte di altre forze politiche, da C10 a Upr, da Su a Rete. Diversa sarebbe la posizione democristiana, esternata ormai anche nei tavoli politici di incontri pre-coalizioni e pubblicamente manifestata dal capogruppo Gigi Mazza in conferenza stampa: soprassedere da un lato sull’asset quality review e istituire subito una bad company dove fare confluire indistintamente i crediti deteriorati senza però averli preventivamente adeguatamente valutati (...)